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ABOUT US

The Muddy Roosters 
 

I Muddy Rosters sono una band nata per intraprendere un percorso musicale di studio e diffusione del Chicago Blues , evoluzione del Delta Blues e la base sulla quale è stato fondato il successo di tutte le grandi band della storia della musica rock, dai led zeppelin ai rolling stone, ai beatles ,ai fleetwood mac, ai cream ecc…. Molte sono state in quegli anni le incursioni di questi gruppi nel mondo del Blues elettrico, e le collaborazioni con i grandi bluesman statunitensi , a partire da muddy waters, howlin wolf e willie dixon. Proprio da quest’ultimo i Muddy Rosters  sono partiti per realizzare  il loro nuovo album, un omaggio rispettoso e sincero al padre del Chicago Blues, cantante , compositore musicista e primo produttore di colore della storia. Nell’album monografico ripercorriamo con ogni brano il percorso musicale ed artistico di Willie James Dixon, dal big tree trio fino ai grandi successi della chess records. Dieci brani elettrici e due acustici riarrangiati e registrati come si faceva negli anni 50’ a chicago, tutti insieme in sala di incisione , il tecnico dietro al vetro , il batterista batte il tre e si parte. Questo approccio ha conferito al disco , registrato con tecnologia digitale emulando quella  analogica,  un suono vero .  Al suo ascolto non dovrete concentrarvi per sentire i singoli strumenti, ma ve li troverete lì, come se stessero  suonando nel vostro salotto. Il pregio di questo omaggio a WILLIAM JAMES DIXON, è che ci ha dato la possibilità di esplorare ulteriormente anche tutti gli artisti ai quali dava i suo brani da interpretare, artisti che già conoscevamo bene come autori e che abbiamo finito di conoscere nella loro veste di interpreti, gente dura che ci metteva la faccia come MUDDY WATERS, HOWLIN WOLF, LITTLE WALTER, ELMORE JAMES, ETTA JAMES . La presentazione ufficiale dell’album intitolato “THE MUDDY ROOSTERS” sarà il 16 dicembre 2015 al big mama club , the house of blues , a roma , nel quale si sono esibiti in passato alcuni dei più grandi artisti del chicago blues tra i quali junior wells che collaborò molto con muddy waters e la chess records. Parteciperanno ospiti illustri del panorama blues e jazz italiano, e ci sarà occasione di parlare dei progetti futuri della band, che da lì partirà ufficialmente con la promozione del disco per un tour nei  music club romani e non solo.

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Sul palco

Stefano carboni  - voce , armonica , barba e ciuffo

Salvatore Leggieri – batteria e groove

Luca Casagrande – chitarre , backing vocals & Cigar 

Stefano scoarughi – basso backing vocals e riccioli

Roberto lanzo – piano, hammond e e savoir faire

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Album prodotto e realizzato  Aluen Studios

 

Willie James Dixon (Vicksburg, 1 luglio 1915 – Burbank, 29 gennaio 1992) è stato un contrabbassista blues statunitense, nonché cantautore, arrangiatore e produttore discografico della leggendaria Chess Records di Chicago. È considerato una delle figure chiave nella nascita del Chicago Blues. Noto come uno dei cantautori più prolifici della sua epoca, nel corso della sua lunga carriera ha composto tanto per se stesso quanto per altri celebri artisti brani fondamentali come Hoochie Coochie Man, I Just Want To Make Love To You, Little Red Rooster, Back Door Man, Wang Dang Doodle, You Shook Me e I Can't Quit You Baby, 29 Ways, divenuti in brevissimo tempo dei classici.
Ai blues di Willie Dixon è dovuta gran parte della fama di artisti del calibro di Muddy Waters, Howlin' Wolf, Otis Rush, Bo Diddley, Little Walter, Sonny Boy Williamson II, Koko Taylor, Memphis Slim e Jimmy Rogers.

Quasi a incarnare una linea di assoluta continuità tra il blues rurale del delta del Mississippi, quello di Chicago e il rock and roll, Dixon ha prestato il proprio contrabbasso alla registrazione dei grandi successi di Chuck Berry e Bo Diddley degli anni cinquanta. Negli anni sessanta e '70 i suoi blues, riproposti in chiave assai innovativa pur mantenendone intatto lo spirito originario, hanno costituito la materia fondamentale con cui si sono confrontati alcuni dei più grandi artisti del rock e dell'hard rock contemporaneo come Led Zeppelin, Jimi Hendrix, The Rolling Stones, The Doors, Bob Dylan, Cream, The Yardbirds, Queen, Megadeth, The Allman Brothers Band e Grateful Dead.

 

Stefano Carboni:

Classe '74, attivo nella scena live italiana dal 2000, ha iniziato la sua gavetta come cantautore componendo diversi singoli e un album distribuiti con etichetta GHIRO RECORDS e UNIVERSO.

nel corso degli anni si è distinto per la intensa attività live nei locali di Roma e Lazio, continuando il suo percorso di studio del canto e della tecnica vocale legata al mondo della musica black, presso il Maestro Fulvio Tomaino.

Grazie all'incontro con il batterista e amico Antonio Vernuccio, fondatore della "BRAND NEW BAND", si è concretizzata in un vero e proprio progetto la sua idea, cioè quella di creare una band che dedicasse un tributo non ad un solo artista, ma a più artisti, appartenenti alle tre più importanti case discografiche americane di musica nera: STAX-RECORDS, CHESS-RECORDS e MOTOWN.

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Amante e studioso del Blues e del Soul, decide di dedicare la sua carriera musicale a questo genere musicale dal quale deriva tutta la musica moderna, per arrivarne fino alle origini.

Nel 2013 incide un album "live from Big mama", registrato rigorosamente live nel mitico club romano , la casa del blues a roma , il BIG MAMA CLUB.

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L'album riscuote un buon successo e viene distribuito su itunes sotto etichetta GHIRO RECORDS.

Sempre nel 2013 mette in scena il recital ME AND THE DEVIL BLUES messo in scena al teatro Trastevere, sold out, con più di 100 partecipanti.

(Teatro, video e musica dal vivo per un recital sgargiante che racconta la storia del Blues, la "musica del Diavolo"
Il Blues è protagonista di uno spettacolo intenso che mescola teatro, live cinema, interaction design e le sonorità acustiche ed elettriche del live. 
Ripercorreremo le strade della Louisiana, esploreremo i due stili musicali più importanti e conosciuti, il Delta Blues e il Chicago Blues, raccontando con musica, immagini e parole la storia di musicisti immensi: dal malinconico Robert Johnson al pioniere e innovatore Muddy Waters. E poi naturalmente Blind Willy Johnson, Lead Belly, Jimmy Reed, Etta James, Sonny Boy Williamson, Luther Johnson, Junior Wells...E forse evocheremo il Devil Blues in persona, che Robert Johnson disse di aver incontrato una notte, lungo la strada verso casa.La nostra guida ideale sarà il geniale Alan Lomax, "L'uomo che registrò il mondo", colui che per primo intuì l'importanza di quelle malinconiche ballate cantate nei campi di cotone. Fu proprio lui che insieme al padre musicologo, con una strumentazione di fortuna incassata nel bagagliaio dell'auto, attraversò gli Stati Uniti coast to coast per incidere le voci dei più grandi Bluesman di tutti i tempi.
Alan Lomax, interpretato da Daniele Sirotti, ci racconterà il Blues che non conoscete, attraverso gli aneddoti e i ricordi della sua vita, accompagnato da un ipnotico continuum visivo fatto di proiezioni video a cura della videoartista Francesca Fini, e ovviamente dalla musica e dagli arrangiamenti originali della "Brand New Band" di Stefano Carboni).


Con il patrocinio e il sostegno di
BIG MAMA - The House of Blues.

BAND SUL PALCO
Voce - Stefano Carboni
Batteria - Antonio Vennuccio
Bass - Srefano Scoarughi
Piano -Daniele Furlan
Guitar - Fabio Pajoncini
LIVE VISUALS & PERFORMANCE
a cura di PIG ART (www.pig-art.com)
Francesca Fini - live visuals
Daniele Sirotti - voce narrante
REGIA STEFANO CARBONI
SCENEGGIATURA STEFANO CARBONI e FRANCESCA FINI

 

 

Dopo moltissimi live la BRAND NEW BAND lascia il posto ai MUDDY ROOSTERS, con l'intento di tributare e rendere omaggio al grande Willie Dixon.

(Willie James Dixon (Vicksburg, 1 luglio 1915 – Burbank, 29 gennaio 1992) è stato un contrabbassista blues statunitense, nonché cantautore, arrangiatore e produttore discografico della leggendaria Chess Records di Chicago. È considerato una delle figure chiave nella nascita del Chicago Blues. Noto come uno dei cantautori più prolifici della sua epoca, nel corso della sua lunga carriera ha composto tanto per se stesso quanto per altri celebri artisti brani fondamentali come Hoochie Coochie Man, I Just Want To Make Love To You, Little Red Rooster, Back Door Man, Wang Dang Doodle, You Shook Me e I Can't Quit You Baby, 29 Ways, divenuti in brevissimo tempo dei classici.Ai blues di Willie Dixon è dovuta gran parte della fama di artisti del calibro di Muddy Waters, Howlin' Wolf, Otis Rush, Bo Diddley, Little Walter, Sonny Boy Williamson II, Koko Taylor, Memphis Slim e Jimmy Rogers.Quasi a incarnare una linea di assoluta continuità tra il blues rurale del delta del Mississippi, quello di Chicago e il rock and roll, Dixon ha prestato il proprio contrabbasso alla registrazione dei grandi successi di Chuck Berry e Bo Diddley degli anni cinquanta. Negli anni sessanta e '70 i suoi blues, riproposti in chiave assai innovativa pur mantenendone intatto lo spirito originario, hanno costituito la materia fondamentale con cui si sono confrontati alcuni dei più grandi artisti del rock e dell'hard rock contemporaneo come Led Zeppelin, Jimi Hendrix, The Rolling Stones, The Doors, Bob Dylan, Cream, The Yardbirds, Queen, Megadeth, The Allman Brothers Band e Grateful Dead.)

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Luca Casagrande - Guitars

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Salvatore Leggieri - Drum

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Diplomato presso il Conservatorio di Foggia “Umberto Giordano” in Clarinetto e in Percussioni, diplomato presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma in Composizione e Arrangiamento in Musica Jazz sotto la direzione del M° Bruno Tommaso e del M° Paolo Damiani, e laureato in Musica Elettronica con il massimo dei voti con il M° Riccardo Bianchini e il M° Giorgio Nottoli. Per oltre 10 anni è stato il batterista del M° Renato Carosone con tournée mondiali; ha collaborato in  Italia e in Giappone con Nini Rosso, Renzo Arbore e con Lionel Hampton.

Recentemente ha collaborato con artisti nazionali ed internazionali come James Taylor, Caro Emerald, Zucchero, Pooh, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, Giorgia, Elisa, Noemi, Luca Carboni, Mango, Marco Mengoni, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Eugenio Finardi, Nek, Max Gazzè, Alex Britti, Ron, Gianni Morandi, Tiromancino, Daniele Silvestri e tanti altri.

Da anni collabora con Max Giusti e attualmente con lui nella seguitissima trasmissione SuperMax su Rai Radio2. Numerose le partecipazioni televisive sia in RAI che Mediaset. Autore e compositore di musiche originali per il teatro e per la televisione. Attualmente svolge attività concertistica, e tiene un corso di batteria e percussioni presso una delle più importanti scuole di musica di Roma.

 

 

 

 

 

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Stefano Scoarughi - Bass
Nel 1980 ha iniziato a frequentare i corsi di basso elettrico alla scuola “Music Workshop” di Roma dove ha partecipato alle varie iniziative didattiche organizzate dall’associazione quali seminari,musica d’insieme etc.etc. Dal 1988 svolge la sua attivita’ di bassista suonando nel circuito dei music clubs Italiani toccando vari generi tra i quali funk,jazz,soul,rock e pop al fianco di artisti come Joy Garrison,Herbie Goins,Eric Daniel,Rosario Giuliani,Stefano Micarelli etc.etc. Ha inoltre partecipato a jam session con artisti quali”Zucchero,Fletwood Mac,Tony Scott,Mike Francis,Irio De Paula,Gege’ Telesforo ed altri.Infine nel1993 ha fatto parte del gruppo musicale “Fandango” coni quali,nello stesso anno ha pertecipato a Sanremo. Recentemente collaborando con il poliedrico attore Max Giusti ha fatto parte per due stagioni della band stabile del programma radiofonico in diretta “Radio 2 Super Max”suonando così per una grande varietà di artisti come James Tailor, Tony Hadley, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Fabio Concato, Fiorella Mannoia, Giorgia e molti altri. Dal 1989 e’ compropietario di uno studio di registrazione dove,oltre ad esercitare la sua professione di bassista,si occupa di produzioni musicali.

 

 

TOURNE’
- Nada, tour estivo
- Gianni Mazza, tour estivo
- Stefano Palatresi, tour estivo
- Antonio & Marcello
- Alberto Cheli & la Scola Cantorum, tour estivo
- Tim Tour 2002, tour estivo
- Jenny B, tour estivo
- Max Giusti, tour estivo e teatro
- Pandemonium,”Io sono il Signor G”, teatro

IN STUDIO DI REGISTRAZIONE
Ha collaborato per registrazioni in studio con Massimo Di Cataldo, Nada, Linda, Je

 

 

Roberto Lanzo - Piano & Hammond

Nato nel Gennaio del 1964, Roberto Lanzo inizia a studiare pianoforte all'età di 12anni e successivamente prosegue la sua formazione musicale a Roma, sia privatamente che presso vari laboratori di Jazz.Contemporaneamente coltiva la passione per la musica elettronica seguendo corsi di sintesi sonora ed utilizzo delle tecnologie informatiche in ambito musicale.Attivo già come turnista e musicista live (Gianni Morandi, Bungaro), alla fine degli anni 80 entra a far parte stabilmente dello staff della Pentagono, diretta dal produttore discografico Giancarlo Lucariello. Insieme a lui lavora a molteplici progetti con importanti artisti della musica italiana (Giorgia, Andrea Bocelli, Albano, Massimo Ranieri, Loretta Goggi, Massimo di Cataldo, Tosca, Daniele Groff ecc.).Partecipa più volte al Festival di Sanremo in veste di artista (Gruppo Fandango), compositore, arrangiatore e programmatore. Nel 1997 il brano da lui arrangiato vince Sanremo e lo porta a Dublino per l'Eurofestival.Successivamente collabora alla realizzazione di alcuni progetti discografici italiani ed internazionali con produttori ed autori come Tony Renis, Maurizio Fabrizio e Claudio Noto.Nel frattempo, l'interesse per il cinema e per il video in generale, lo porta a comporre musica per le immagini. In questo settore divide in 2 diverse direzioni la sua attività:1) l'adattamento per il mercato italiano delle colonne sonore (realizzazione musiche, recording e postproduzione voci) sia per il Cinema (Anastasia con Fiorello e Tosca, Atlantide, Il Re leone 2 & 3, Aladin, Il libro della Jungla 2, Pocahontas 2, La Sirenetta 2, L’era Glaciale 4, The Brave, Un monstre à Paris) che per la TV (Timon e Pumba, Aladino, Winnie the Pooh, Chi Rho).2) la realizzazione di colonne sonore, spesso affiancando Andrea Guerra, per il quale realizza brani e rielaborazioni elettroniche di composizioni in origine solo orchestrali, anche in questo caso sia per il cinema (Onorevoli Detenuti, Femmina, Le prime luci dell'alba, Le fate Ignoranti, Hotel Rwanda), che per la TV (Un medico in famiglia, Grande Fratello, Sottocasa, Donna Detective, Zodiaco).N on mancano le esperienze nel mondo del teatro, con "Amori Miei" per la regia di Ugo Gregoretti, "Lennon&Lennon" diretto da Giancarlo Lucariello, "Il mago di OZ" di Claudio Insegno ed il musical “I Cesaroni”.

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